Blog Post

Se sai usare Facebook, ecco 3 idee per ottenere clienti infiniti

Molti imprenditori continuano a trattare Facebook come un passatempo, un modo di curiosare quello che fanno gli amici o al massimo (se hanno una pagina aziendale) per comunicare promozioni senza sosta.

Ebbene, si sbagliano.

Sì perché Facebook con 1,65 miliardi di account registrati è la più grande piazza virtuale del mondo dove condividere informazioni.

Un potentissimo motore di passaparola dove i contenuti sono mirati ai reali interessi degli utenti : una vera manna per un imprenditore che vuole acquisire nuovi clienti!
http://www.wired.it/internet/social-network/2016/04/28/facebook-1-65-miliardi-utenti-al-mese/

Ad esempio puoi:

  • entrare in contatto con loro
  • creare un rapporto di fiducia
  • far conoscere il tuo Brand, quasi umanizzandolo
  • fidelizzare la vecchia clientela e creartene una nuova
  • ascoltare i bisogni e rispondere in tempo reale, come se avessi un ufficio Customer Care

Insomma, un’adeguata strategia di Social Media Marketing per un imprenditore o un professionista è davvero una miniera d’oro!

Ovviamente si tratta di una strada che richiede tempo e costanza per dare risultati: non puoi pensare di pubblicare due post e rispondere a quattro commenti e di ritrovarti il negozio pieno di gente.

Esiste però un’altra via, complementare a una strategia di marketing sui Social, più immediata: la pubblicità su Facebook .

Avviare una campagna pubblicitaria su Facebook significa andare a “stanare” i potenziali clienti proponendo loro proprio quello che stanno cercando.

“Ma come faccio a sapere se davvero c’è un mercato?”

È più semplice di quanto credi: basta fare una ricerca sui gruppi .

Se ad esempio hai un’azienda che produce o rivende articoli per la fotografia, puoi cercare i gruppi legati a questo tema e vedere quanti membri ci sono.

Guarda l’immagine: il gruppo “Appassionati di fotografia” conta quasi 18mila membri.

18mila non sono pochi!

Pensa cosa vorrebbe dire per il tuo giro d’affari avere la possibilità di mostrare le tue promozioni e i tuoi prodotti a tutte queste persone. E ovviamente questo non è l’unico gruppo inerente la fotografia.

Capisci che le opportunità di business sono infinite.

Attenzione, però: se stai pensando di iscriverti al gruppo e cominciare a pubblicare tutto quello che ti pare in termini di promozioni e offerte dei tuoi prodotti, stai sbagliando di grosso. Anzi è il modo migliore per farti cacciare immediatamente dal gruppo.

Qual è il modo giusto? Te lo spiego passo per passo qui.

Anche perché internet ti consente di fare una cosa importantissima: ovvero tracciare i dati .

Il web ha al suo interno una serie di sistemi di analytics che permettono di seguire tutto il cammino che fa l’utente ogni qual volta si appresta a una navigazione su Google o sui Social. Questi percorsi vengono monitorati per mesi: imparando a leggere correttamente questi dati, è possibile offrire a ciascun utente un’offerta pubblicitaria mirata a quelli che sono i suoi reali interessi.

“Proprio per questo pago già la pubblicità su Google Adwords…devo proprio spendere altri soldi?”

Se hai attivato una campagna su Google Adwords allora vuole dire che sei già sulla buona strada, sei “avanti” perché hai capito che il web può diventare davvero una nuova fonte semiautomatica di clienti e fatturato.

Tieni presente, però, che una sola strategia non è sufficiente : per raggiungere il maggior numero di contatti è necessario muoversi su più fronti, attuare non solo il “piano A”, ma anche il “B” e magari il “C”.

Quindi ben venga Google Adwords, preceduto ovviamente da un sito costruito in ottica SEO, ben venga la pubblicità tradizionale. Visti i numeri di cui ti parlavo, però, ti invito a non trascurare assolutamente una campagna pubblicitaria su Facebook.

Anche perché la sua azione è strettamente complementare a quella di Google Adwords.

Mentre, infatti, Google soddisfa un bisogno immediato ed esplicito dell’utente che sta facendo una ricerca, Facebook Ads va invece a stimolare la domanda latente, un bisogno che la persona ha dentro, ma che non ha urgenza di soddisfare e che tante volte ignora.

“Ma come posso avere la certezza che una campagna su Facebook funzioni?”

Come ti dicevo prima, su internet tutto è tracciabile, soprattutto questo genere di attività.

Se dunque sei pronto a fare questo passo, ecco due strategie fondamentali per promuovere la pagina Facebook della tua azienda .

  1. I Promoted Post.  Una volta aumentato il numero di fan, puoi passare allo step successivo, ovvero i Promoted Post. Vuol dire che il tuo post verrà mostrato a un pubblico molto più ampio per un tempo che stabilisci tu a seconda di quanto decidi di investire. Se il tuo obiettivo è quello di far vedere un post a cui tieni particolarmente al maggior numero di utenti possibile, questa è la strada che fa per te.promuovi-post-su-facebook-digitalstrategies-academy
  2. Le Inserzioni pubblicitarie.  È il momento di finalizzare l’azione spostando tutti questi utenti sul tuo sito internet. Le inserzioni pubblicitarie sono quelle che vedi nella colonna di destra della tua pagina Facebook e anche sulla bacheca mischiati ad altri post non pubblicitari. Annunci commerciali veri e propri indirizzati a un pubblico specifico, selezionato in base a età, sesso, geolocalizzazione, stato sentimentale  e interessi dichiarati.

“Si ma concretamente come si avviano queste campagne?”

Se sei disposto a mettere in preventivo un budget consistente, puoi affidarti al supporto di un’agenzia specializzata.

Oppure puoi ottimizzare i costi imparando TU a mettere in atto queste attività che ti consentiranno anche di valutare al meglio, qualora non volessi o non riuscissi più tu a svolgere questo lavoro in prima persona, un collaboratore o un agenzia specializzata in pubblicità su Facebook senza farti imbrogliare.


Perché ricorda: la formazione non è un costo, ma un investimento su di te e il tuo futuro.

Autore

Guglielmo Arrigoni

Piaciuto l'articolo? Condividilo sui social e diventa anche tu un Supereroe Digitale 🦸che sensibilizza il territorio su queste tematiche fondamentali per il business :-)

Vuoi ricevere i prossimi articoli del Blog comodamente via email?

Iscrizione newsletter articoli DSA

Seguici sui Social

Il Digital Club

L'abbonamento per la tua Formazione Continua sul Digital.

Qui trovi tutti i video corsi online , per iniziare subito dove vuoi, quando vuoi e quante volte vuoi, proprio come su Netflix.

SCOPRI SUBITO IL DIGITAL CLUB

Seguici su Instagram

Piaciuto l'articolo?

Condividilo sui social e diventa anche tu un Supereroe Digitale 🦸che sensibilizza il territorio su queste tematiche fondamentali per il business :-)

Newsletter

Iscriviti alla Newsletter e ricevi subito i tuoi Video bonus GRATUITICompila la form:

Iscrizione newsletter colonna DSA

Il Digital Club

Qui trovi tutti i video corsi online, per iniziare subito la tua Formazione Continua dove vuoi, quando vuoi e quante volte vuoi. 

Corsi con

Diploma Federale

Corso con

Attestato Federale

Articoli Recenti

Autore: Guglielmo Arrigoni 24 marzo 2025
La gamification è l’applicazione di elementi tipici dei giochi a contesti non ludici. Ma cosa significa? In parole povere vuol dire utilizzare aspetti come sfide, punti, classifiche, premi e punizioni in situazioni che con il gioco non hanno nulla a che vedere, come il marketing, la formazione, la promozione o la produttività sul posto di lavoro. Lo scopo? Quello di rendere le attività più coinvolgenti e motivanti per i partecipanti. Una delle applicazioni più diffuse e conosciute della gamification nel marketing sono i programmi fedeltà: chi non ha mai fatto una raccolta punti sia in modo tradizionale, ritagliando il coupon dalla confezione e applicandolo su una scheda cartacea, sia attraverso le carte fedeltà? Questi sono esempi basilari di gamification che funzionano ancora ma, vista l’età, possono essere noiosi o poco coinvolgenti. Oggi le strade sono molte e più articolate e, a livello di marketing, la gamification è un asso nella manica non da poco.
Autore: Guglielmo Arrigoni 24 febbraio 2025
Se il tuo e-commerce non converte come vorresti, una delle cause potrebbe essere legata al modo in cui sono realizzate le tue schede prodotto. Penserai che la scheda prodotto sia la parte più facile di un sito: una foto, una descrizione, il prezzo e via. In verità la scheda prodotto è una delle sezioni più importanti per un e-commerce: di fatto è la carta d’identità dei prodotti e il suo compito è quello di convincere l’utente ad acquistare. Praticamente è l’ultimo step prima del carrello: se la scheda prodotto è ben fatta, l’utente cliccherà il fatidico pulsante “Aggiungi al carrello”… altrimenti addio vendita. Nonostante questo, spesso si tratta di una delle sezioni più trascurate e su cui molti brand avrebbero bisogno di lavorare, sia sui propri e-commerce, sia su piattaforme come Amazon o simili.
Autore: Guglielmo Arrigoni 18 febbraio 2025
Intelligenza artificiale (AI): se ne parla tanto. C’è chi la osanna e chi la vede come fumo negli occhi. Sicuramente il suo avvento ha rivoluzionato molti settori e ignorarne le potenzialità sarebbe un autogol alla crescita del tuo business. Se applicata al digital marketing, infatti, l’AI può diventare uno strumento estremamente potente; in particolare, ChatGPT sta cambiando il mondo del copywriting, permettendo di raggiungere risultati migliori in minor tempo, grazie alla semplificazione dei processi di scrittura dei contenuti. Non riconoscerlo e non sapere come utilizzare la AI oggi può farti perdere terreno prezioso nei confronti dei tuoi competitor. Dunque, vediamo come usarla al meglio.
Autore: Guglielmo Arrigoni 3 febbraio 2025
Prima regola per avere successo nel business come nello sport è conoscere i tuoi competitor, avversari o concorrenti che dir si voglia. Tanto gli atleti quanto gli imprenditori, infatti, si preparano alla sfida nello stesso modo, cioè individuando punti deboli e punti di forza dei concorrenti per elaborare poi una propria strategia. L’analisi della concorrenza consiste proprio in questo: identificare i tuoi concorrenti diretti e indiretti, analizzare i loro punti di forza e di debolezza confrontarli con i tuoi e da qui partire per studiare la tua azione di marketing
Autore: Guglielmo Arrigoni 20 gennaio 2025
Brand reputation, ovvero la reputazione aziendale, l’impressione che gli utenti hanno del tuo marchio. Un concetto tanto banale, quanto fondamentale. Il termine racchiude infatti tante sfaccettature: la “reputation” implica infatti le valutazioni, percezioni e aspettative dei consumatori che derivano non soltanto dalla storia della tua azienda, ma anche dalle politiche e azioni compiute e dalle attività di pubbliche relazioni. Tutti concetti che ruotano attorno alla sfera fondamentale della fiducia che i consumatori hanno nella tua azienda. Migliorare la Brand reputation vuole dire attuare tutte le strategie necessarie affinché gli utenti abbiano un’impressione positiva del tuo marchio, portandole a fidarsi di esso e diventare nuovi acquirenti o, meglio ancora, clienti fidelizzati.
Altri post

Ti potrebbero anche interessare:

Autore: Guglielmo Arrigoni 24 marzo 2025
La gamification è l’applicazione di elementi tipici dei giochi a contesti non ludici. Ma cosa significa? In parole povere vuol dire utilizzare aspetti come sfide, punti, classifiche, premi e punizioni in situazioni che con il gioco non hanno nulla a che vedere, come il marketing, la formazione, la promozione o la produttività sul posto di lavoro. Lo scopo? Quello di rendere le attività più coinvolgenti e motivanti per i partecipanti. Una delle applicazioni più diffuse e conosciute della gamification nel marketing sono i programmi fedeltà: chi non ha mai fatto una raccolta punti sia in modo tradizionale, ritagliando il coupon dalla confezione e applicandolo su una scheda cartacea, sia attraverso le carte fedeltà? Questi sono esempi basilari di gamification che funzionano ancora ma, vista l’età, possono essere noiosi o poco coinvolgenti. Oggi le strade sono molte e più articolate e, a livello di marketing, la gamification è un asso nella manica non da poco.
Autore: Guglielmo Arrigoni 24 febbraio 2025
Se il tuo e-commerce non converte come vorresti, una delle cause potrebbe essere legata al modo in cui sono realizzate le tue schede prodotto. Penserai che la scheda prodotto sia la parte più facile di un sito: una foto, una descrizione, il prezzo e via. In verità la scheda prodotto è una delle sezioni più importanti per un e-commerce: di fatto è la carta d’identità dei prodotti e il suo compito è quello di convincere l’utente ad acquistare. Praticamente è l’ultimo step prima del carrello: se la scheda prodotto è ben fatta, l’utente cliccherà il fatidico pulsante “Aggiungi al carrello”… altrimenti addio vendita. Nonostante questo, spesso si tratta di una delle sezioni più trascurate e su cui molti brand avrebbero bisogno di lavorare, sia sui propri e-commerce, sia su piattaforme come Amazon o simili.
Autore: Guglielmo Arrigoni 18 febbraio 2025
Intelligenza artificiale (AI): se ne parla tanto. C’è chi la osanna e chi la vede come fumo negli occhi. Sicuramente il suo avvento ha rivoluzionato molti settori e ignorarne le potenzialità sarebbe un autogol alla crescita del tuo business. Se applicata al digital marketing, infatti, l’AI può diventare uno strumento estremamente potente; in particolare, ChatGPT sta cambiando il mondo del copywriting, permettendo di raggiungere risultati migliori in minor tempo, grazie alla semplificazione dei processi di scrittura dei contenuti. Non riconoscerlo e non sapere come utilizzare la AI oggi può farti perdere terreno prezioso nei confronti dei tuoi competitor. Dunque, vediamo come usarla al meglio.
Altri articoli
Share by: