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Perché le mie Campagne Pubblicitarie online non funzionano? Ecco i sintomi da monitorare

Hai investito tempo e denaro (“e non poco!”, dirai tu) per creare una campagna pubblicitaria online con tutti i “sacri crismi” ma i risultati non sono affatto vicini a quelli che speravi? 

È da tempo che ti arrovelli per capire dove hai sbagliato e soprattutto cosa puoi fare per rimediare, ma ti sembra di non aver ancora trovato una soluzione sensata e credibile?

Questa guida ha proprio lo scopo di aiutarti nel capire cosa non funziona e come puoi risolvere questo problemaMa prima facciamo una puntualizzazione importante per capire il contesto e lo scopo della pubblicità online.


Una buona campagna pay per clic (PPC) ha come scopo quello di intercettare (su vari siti o social) il traffico di utenti in target e, attraverso un link speciale, portarli su una pagina di destinazione legata al tuo sito; lì troveranno o un’offerta che li spinga ad acquistare un prodotto o servizio, oppure un modulo di registrazione per guadagnare un contatto da “nutrire” e coltivare in futuro attraverso la tua newsletter.


Questa la teoria. Sul campo però niente pare mai funzionare bene come a tavolino.

Ecco allora un’analisi di quelli che sono gli errori più comuni e i sintomi da tenere sotto controllo costantemente perché la tua campagna pubblicitaria sia davvero efficace e profittevole per il tuo business.

  1. Stai usando pochi soldi: tieni presente che oggi per fare pubblicità online di successo è necessario un impiego di risorse maggiore che in passato (in generale è sempre così e tanto più “maturo” è uno strumento, tanto maggiori sono i costi per fare pubblicità lì sopra). In più gli utenti sono bersagliati continuamente da messaggi promozionali e troppi annunci (e per lo più di scarsa qualità) che non fanno altro che aumentare la confusione nella loro mente

  2. Banner e immagini fatti male: se lavorare con la grafica, soprattutto online, non è il tuo mestiere, fatti aiutare subito da un grafico specializzato in pubblicità su internet. Infatti devi sapere che un banner o una “creatività” (questo è il termine generico con cui si indicano le immagini sul web a scopo pubblicitario) con un brutto messaggio o una grafica poco accattivante performa fino a 10 volte meno di quelle fatte bene… e ciò si traduce in tassi di click (CTR) molto bassi e a costo per click (CPC) molto più elevati

  3. Landing page imbarazzanti: una volta che l’utente clicca sul tuo annuncio, deve arrivare su una pagina di destinazione fantastica, che lo convinca a fare quello che vuoi tu, ovvero concludere l’acquisto o compilare un form con i dati. Ma se l’utente atterra sulla home page generica del tuo sito dove non c’è nemmeno una call to action è la fine

  4. Poca credibilità sulla landing page: può darsi che tu abbia lavorato bene e gli utenti atterrino su una pagina di vendita strepitosa… eppure non comprano o non cliccano. Perché? Può dipendere dalla mancanza di sufficiente credibilità. Questo succede a prescindere dal fatto che tu venda articoli sportivi o gioielli. Intorno alla pagina di destinazione devi aver costruito un contesto il più credibile possibile. Altrimenti gli utenti (ovvero traffico pagato anche a caro prezzo) se la daranno a gambe dal tuo sito vanificando tutti i tuoi sforzi. Ricorda infatti che il risultato finale di una campagna è buono se tutti i passaggi sono ottimizzati, dal messaggio pubblicitario al pagamento finale

  5. Scarsa coerenza tra annuncio e termine di ricerca. Se usi Google ADS devi impostare le keywords il più vicino possibile alla perfezione, altrimenti l’utente troverà una discrepanza tra quanto ha cercato e l’annuncio che gli viene mostrato. In questo caso il rischio è duplice: o “scarterà” al volo il tuo annuncio (che tu paghi lo stesso) oppure, peggio ancora, cliccherà ma si renderà conto di essere “finito nel posto sbagliato”… e uscirà dal tuo sito il più velocemente possibile

  6. Annuncio poco chiaro: quando crei una campagna pubblicitaria assicurati che l’annuncio sia cristallino e curato. Quante volte ti sei imbattuto in annunci pieni di ripetizioni o di parole inutili? Insomma, fatti male già al primo sguardo

  7. Mancanza di web analytics: lo abbiamo già detto tante volte e questa dimenticanza non è tollerabile, soprattutto perché è l’unico fattore che puoi controllare tu al 100% (cosa che non puoi fare con il mercato, per intenderci). Se decidi di investire soldi in una campagna pubblicitaria devi quindi analizzarne l’andamento per capire se sta andando bene o meno, in modo da poter calibrare eventuali aggiustamenti e sapere quale elemento deve essere modificato perché non sta performando come dovrebbe

  8. Non fai abbastanza test: per quanto tu possa conoscere il tuo mercato, vantarti di capirlo e sapere esattamente ciò che vuole (il che è già un ottimo punto di partenza, intendiamoci) la regola #1 del marketing vuole che sia proprio il mercato ad avere l’ultima parola. Per questo è importante provare sempre almeno 4/5 messaggi differenti, misurare la risposta del tuo pubblico e decidere quale è quello “vincente” (e che ti permetterà di guadagnare tanto e a lungo) e quelli che sono appena sufficienti e non ti garantiranno i margini e i ricavi sperati.

Se questi sono gli errori più comuni, che valgono con ogni tipo di pubblicità online, eccoti 5 consigli veloci per sfruttare al meglio la rete Display di Google.

Si tratta di un insieme di siti sui quali le aziende possono pubblicare i propri annunci, composto da YouTube, Gmail e Blogger oltre a milioni di siti partner che concedono alcuni spazi per gli annunci, fornendo così la possibilità di mostrare i tuoi contenuti anche sul mercato internazionale.

  1. Sfrutta il remarketing: punto fondamentale è targettizzare gli utenti che hanno già interagito in qualche modo con il tuo sito o il tuo brand in modo da andare a colpire persone che già ti conoscono e che sono potenzialmente interessate a quanto proponi. È il principio per cui quando vai a visitare un sito, per esempio di scarpe sportive, il giorno dopo navigando online trovi su altri siti pubblicità relative a quelle scarpe che stavi guardando o in generale alla categoria scarpe da ginnastica

  2. Segui i risultati: quando dai inizio a una nuova campagna, non partire subito in quarta ma fai prima dei piccoli test (vedi punto 8 sopra). Comincia con un budget limitato e poi eventualmente, se i risultati ti indicano che stai andando bene e che la strada è giusta, aumenta gli investimenti un po’ per volta

  3. Usa i posizionamenti gestiti: non lasciare che sia Google a scegliere dove pubblicare i tuoi annunci tramite i posizionamenti basati sugli interessi del pubblico. Scegli tu su quali domini vuoi che vengano effettivamente pubblicati i tuoi annunci display: preferisci siti frequentati dai tuoi utenti (qui conta quanto bene conosci il tuo pubblico) e poi eventualmente, aiutandoti con Google Analytics per capire come gira il vento, espandi la tua campagna

  4. Crea annunci non soltanto visuali ma anche in formato testuale: cerca di includere tutti i formati visuali possibili, usando anche il testo. Ricorda che non tutti i posizionamenti consentono di pubblicare tutte le tipologie di formati, quindi potresti rischiare di non vedere i tuoi annunci su determinati siti perché il formato non è accettato. Meglio creare gruppi di annunci separati in formati visuale e in formato testuale

  5. Scegli la semplicità: i tuoi annunci devono essere semplici e immediati, coinvolgenti ma anche immediatamente comprensibili. Non lanciarti in annunci fantasiosi dove poi non si capisce neanche cosa stati proponendo, perché butteresti solo soldi al vento.

Ricapitolando…

Un punto di partenza fondamentale per fare pubblicità online di successo è quello di conoscere il tuo pubblico, le sue preferenze, che altri interessi ha, quali siti o social frequenta…e qui il vero numero uno devi essere tu perché queste informazioni sono una vera manna per qualunque consulente di marketing o pubblicità online.

La vera differenza poi la fanno i dettagli, la capacità di sapere quali parametri analizzare e su quali intervenire per migliorare un po’ per volta i risultati di ogni pubblicità online, soprattutto su Google ADS o Facebook Ads.

Vuoi imparare a creare le tue campagne online efficaci? Inizia la tua formazione.

Come scuola offriamo diverse possibilità fra corsi online, corsi individuali o in azienda e puoi scegliere quello che meglio rispecchia le tue esigenze, perché ricorda: la formazione non è un costo ma un investimento su di te e il tuo futuro.

Autore

Guglielmo Arrigoni

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