Blog Post

Digital Marketing: in quanto tempo posso ottenere i primi risultati?

Peter Druker, un famoso economista statunitense, sosteneva che il marketing è “ tutto ciò che rende superflua una vendita ” e questo possiamo applicarlo anche al mondo digitale. C’è però un'importante precisazione da fare: marketing digitale non implica sempre vendita nel mondo digitale, ma anche (e sempre più spesso) vendita nel mondo reale, quello fatto di negozi, supermarket e consulenti in carne ed ossa.

Nel mondo iper complesso di oggi, infatti, dove l’attenzione del pubblico è messa a dura prova (un recente studio ha dimostrato che ciascun consumatore riceve oltre 3 mila comunicazioni di marketing al giorno) riuscire a concludere una vendita non richiede solo tempo ma anche più “touch points” (punti di contatto), in tempi differenti e con mezzi diversi.

Cosa NON è il marketing digitale

Fare digital marketing non vuole dire, quindi, creare siti internet, blog, canali social, mailing-list e sistemi di eCommerce sul web, confidando che il possibile cliente inizi e finisca il suo percorso integralmente online.
Ovviamente in alcune situazioni questo è possibile e, se ben architettato, anche molto redditizio, economico e molto performante in termini di tempo e risorse investite.

Il più delle volte, tuttavia, proprio perché bombardato di messaggi della nostra concorrenza, il cliente è sempre più confuso su quale sia l’azione migliore da fare o il prodotto/servizio ideale da acquistare per risolvere un problema , cogliere un’opportunità o scegliere come gestire il proprio tempo libero o le sue vacanze…

Perché il digital marketing ha un ruolo fondamentale oggi

In mezzo a queste informazioni contrastanti è importante avere più canali di comunicazione che partono da internet, entrano in contatto con un potenziale cliente, lo prendono letteralmente per mano giorno dopo giorno, lo seguono ovunque si trovi (hai presente quando ti compare su Facebook il prodotto che hai appena visto su Amazon?) e lo conducono fino alla scelta finale.

A questo punto il cliente è pronto e può effettuare un acquisto diretto sul web, fare una telefonata per parlare con un consulente commerciale, oppure entrare in un negozio e comprare quel prodotto che ha scoperto attraverso internet.

Puoi permetterti ancora di non fare marketing su internet?

La risposta è NO, anche perché se è vero che molti processi di acquisto iniziano su internet e poi si concludono nel mondo reale, forse ancora più spesso avviene il processo contrario. Un amico ti parla bene di un certo prodotto… e tu lo vai a cercare su Google. Un esperto ti consiglia di leggere un libro… e tu apri Amazon e guardi le recensioni.
Vorresti andare in un ristorante o un albergo in una località particolare… e finisci su Tripadvisor. Hai un problema allo scarico del lavandino e vuoi provare a risolvere da solo il problema senza chiamare un idraulico… cerchi “come fare a…” su YouTube.

Insomma internet non è quasi mai il vero punto di partenza ma spesso arriva come soluzione immediata per rispondere rapidamente a un’esigenza del mondo reale e scoprire le soluzioni disponibili.

Già, ma cosa succede online una volta che le persone iniziano questa ricerca di informazioni?

3 passi per fare un digital marketing efficace

Il primo caso, quello purtroppo ancora più diffuso, è che le persone non ti trovano proprio su internet . Finire in quarta pagina su Google è come non esistere, giusto? Quindi il passo #1 è fare in modo che (attraverso SEO, pubblicità, blog, podcast, video e social media) il tuo nome o della tua azienda compaia in correlazione ad una ricerca.
A questo punto, però, ora che hai ottenuto l’attenzione e un primo contatto col potenziale cliente, sono i contenuti che offri a fare la differenza e determinare se diventerà prima o poi un cliente vero oppure no.

Nel secondo caso, ancora molto attuale, quello che offri all’utente in termini di informazioni e/o di valore non è di buona qualità, ma soprattutto non svolge quel ruolo cruciale di instradare l’utente verso l’acquisto da te.
Non basta dare “ottime informazioni ma generiche” perché lo scopo del marketing è quello di portare a una vendita; quindi i contenuti che creerai devono pilotare verso la scelta di quello che offri proprio tu contro tutta la concorrenza, sia diretta che indiretta.

Purtroppo senza un'adeguata strategia di marketing digitale e di contenuti studiati in modo strategico rischi solo di perdere tempo e soldi, investendoli in qualcosa che promette risultati ma non raggiunge nessun obiettivo concreto .

Il terzo e ultimo caso è quello delle aziende più virtuose che hanno veramente capito come sfruttare il digital marketing per migliorare il posizionamento, essere percepiti come l’unico interlocutore serio e di riferimento in un settore , fino a diventare la guida unica all’acquisto di prodotti o servizi.

Il risultato, quindi, è che un potenziale cliente (se educato nella maniera corretta) dai contenuti che trova sul web, seguirà fedelmente le indicazioni ricevute fino a completare l’acquisto online o attraverso i canali “tradizionali”.

Quanto occorre per ottenere risultati con il digital marketing?

Ci sono tre fattori determinanti alla base di una strategia di marketing su internet.

  1. Gli asset attuali : avere un brand già riconosciuto, sistemi interni di produzione, vendita e customer service ottimizzati e performanti può certamente agevolare i risultati in modo sensibile perché, quando si genera un flusso di nuovi clienti in poco tempo (cosa assolutamente possibile se si sanno sfruttare i meccanismi giusti) l’azienda non va in crisi ma riesce a soddisfare tutti i clienti senza creare delusioni e lamentele

  2. Il budget a disposizione : dando per scontato che creare una strategia di digital marketing efficace sia possibile per ciascuna azienda (alla fine, anche se il tuo business sembra differente, si tratta sempre di acquisire contatti e trasformarli in clienti) tanto più denaro è possibile investire tanto più rapidamente si possono trovare le soluzioni migliori e ottenere risultati economici che ripaghino i soldi spesi

  3. Il tempo : se avere un “nome” e tanto budget da investire può certamente velocizzare il processo in molti casi, in altre situazioni - quelle in cui il processo di acquisto dei clienti è per sua natura molto lungo (es. l’acquisto di una casa, la creazione di un’azienda, la realizzazione di un e-Commerce da zero) è importante avere pazienza e lasciare che “il sistema digitale” creato porti i suoi frutti

Da dove iniziare un progetto di marketing digitale?

Un buon consulente di digital marketing, se davvero vuole aiutarti e ottimizzare ogni singolo franco o risorsa a tua disposizione, deve innanzitutto partire da un’analisi attenta dei tuoi asset , degli obiettivi che vuoi ottenere e in quanto tempo li vuoi raggiungere affinché possa studiare insieme a te una soluzione concreta, percorribile e sostenibile senza dilapidare soldi, farti perdere tempo o mettere in crisi l’azienda stessa.

Dover chiudere un’azienda per un eccesso di clienti sembra di sicuro paradossale, tuttavia molti casi internazionali hanno dimostrato che un marketing digitale ben fatto ma che non tiene conto dei tuoi asset attuali, può portare a questo effetto collaterale decisamente non voluto.

Vuoi iniziare con il piede giusto e magari essere autonomo? 


Come scuola offriamo diverse possibilità fra corsi online, corsi individuali o in azienda e puoi scegliere quello che meglio rispecchia le tue esigenze, perché ricorda: la formazione non è un costo ma un investimento su di te e il tuo futuro.

Autore

Guglielmo Arrigoni

Piaciuto l'articolo? Condividilo sui social e diventa anche tu un Supereroe Digitale 🦸che sensibilizza il territorio su queste tematiche fondamentali per il business :-)

Vuoi ricevere i prossimi articoli del Blog comodamente via email?

Iscrizione newsletter articoli DSA

Seguici sui Social

Il Digital Club

L'abbonamento per la tua Formazione Continua sul Digital.

Qui trovi tutti i video corsi online , per iniziare subito dove vuoi, quando vuoi e quante volte vuoi, proprio come su Netflix.

SCOPRI SUBITO IL DIGITAL CLUB

Seguici su Instagram

Piaciuto l'articolo?

Condividilo sui social e diventa anche tu un Supereroe Digitale 🦸che sensibilizza il territorio su queste tematiche fondamentali per il business :-)

Newsletter

Iscriviti alla Newsletter e ricevi subito i tuoi Video bonus GRATUITICompila la form:

Iscrizione newsletter colonna DSA

Il Digital Club

Qui trovi tutti i video corsi online, per iniziare subito la tua Formazione Continua dove vuoi, quando vuoi e quante volte vuoi. 

Corsi con

Diploma Federale

Corso con

Attestato Federale

Articoli Recenti

Autore: Guglielmo Arrigoni 24 marzo 2025
La gamification è l’applicazione di elementi tipici dei giochi a contesti non ludici. Ma cosa significa? In parole povere vuol dire utilizzare aspetti come sfide, punti, classifiche, premi e punizioni in situazioni che con il gioco non hanno nulla a che vedere, come il marketing, la formazione, la promozione o la produttività sul posto di lavoro. Lo scopo? Quello di rendere le attività più coinvolgenti e motivanti per i partecipanti. Una delle applicazioni più diffuse e conosciute della gamification nel marketing sono i programmi fedeltà: chi non ha mai fatto una raccolta punti sia in modo tradizionale, ritagliando il coupon dalla confezione e applicandolo su una scheda cartacea, sia attraverso le carte fedeltà? Questi sono esempi basilari di gamification che funzionano ancora ma, vista l’età, possono essere noiosi o poco coinvolgenti. Oggi le strade sono molte e più articolate e, a livello di marketing, la gamification è un asso nella manica non da poco.
Autore: Guglielmo Arrigoni 24 febbraio 2025
Se il tuo e-commerce non converte come vorresti, una delle cause potrebbe essere legata al modo in cui sono realizzate le tue schede prodotto. Penserai che la scheda prodotto sia la parte più facile di un sito: una foto, una descrizione, il prezzo e via. In verità la scheda prodotto è una delle sezioni più importanti per un e-commerce: di fatto è la carta d’identità dei prodotti e il suo compito è quello di convincere l’utente ad acquistare. Praticamente è l’ultimo step prima del carrello: se la scheda prodotto è ben fatta, l’utente cliccherà il fatidico pulsante “Aggiungi al carrello”… altrimenti addio vendita. Nonostante questo, spesso si tratta di una delle sezioni più trascurate e su cui molti brand avrebbero bisogno di lavorare, sia sui propri e-commerce, sia su piattaforme come Amazon o simili.
Autore: Guglielmo Arrigoni 18 febbraio 2025
Intelligenza artificiale (AI): se ne parla tanto. C’è chi la osanna e chi la vede come fumo negli occhi. Sicuramente il suo avvento ha rivoluzionato molti settori e ignorarne le potenzialità sarebbe un autogol alla crescita del tuo business. Se applicata al digital marketing, infatti, l’AI può diventare uno strumento estremamente potente; in particolare, ChatGPT sta cambiando il mondo del copywriting, permettendo di raggiungere risultati migliori in minor tempo, grazie alla semplificazione dei processi di scrittura dei contenuti. Non riconoscerlo e non sapere come utilizzare la AI oggi può farti perdere terreno prezioso nei confronti dei tuoi competitor. Dunque, vediamo come usarla al meglio.
Autore: Guglielmo Arrigoni 3 febbraio 2025
Prima regola per avere successo nel business come nello sport è conoscere i tuoi competitor, avversari o concorrenti che dir si voglia. Tanto gli atleti quanto gli imprenditori, infatti, si preparano alla sfida nello stesso modo, cioè individuando punti deboli e punti di forza dei concorrenti per elaborare poi una propria strategia. L’analisi della concorrenza consiste proprio in questo: identificare i tuoi concorrenti diretti e indiretti, analizzare i loro punti di forza e di debolezza confrontarli con i tuoi e da qui partire per studiare la tua azione di marketing
Autore: Guglielmo Arrigoni 20 gennaio 2025
Brand reputation, ovvero la reputazione aziendale, l’impressione che gli utenti hanno del tuo marchio. Un concetto tanto banale, quanto fondamentale. Il termine racchiude infatti tante sfaccettature: la “reputation” implica infatti le valutazioni, percezioni e aspettative dei consumatori che derivano non soltanto dalla storia della tua azienda, ma anche dalle politiche e azioni compiute e dalle attività di pubbliche relazioni. Tutti concetti che ruotano attorno alla sfera fondamentale della fiducia che i consumatori hanno nella tua azienda. Migliorare la Brand reputation vuole dire attuare tutte le strategie necessarie affinché gli utenti abbiano un’impressione positiva del tuo marchio, portandole a fidarsi di esso e diventare nuovi acquirenti o, meglio ancora, clienti fidelizzati.
Altri post

Ti potrebbero anche interessare:

Autore: Guglielmo Arrigoni 24 marzo 2025
La gamification è l’applicazione di elementi tipici dei giochi a contesti non ludici. Ma cosa significa? In parole povere vuol dire utilizzare aspetti come sfide, punti, classifiche, premi e punizioni in situazioni che con il gioco non hanno nulla a che vedere, come il marketing, la formazione, la promozione o la produttività sul posto di lavoro. Lo scopo? Quello di rendere le attività più coinvolgenti e motivanti per i partecipanti. Una delle applicazioni più diffuse e conosciute della gamification nel marketing sono i programmi fedeltà: chi non ha mai fatto una raccolta punti sia in modo tradizionale, ritagliando il coupon dalla confezione e applicandolo su una scheda cartacea, sia attraverso le carte fedeltà? Questi sono esempi basilari di gamification che funzionano ancora ma, vista l’età, possono essere noiosi o poco coinvolgenti. Oggi le strade sono molte e più articolate e, a livello di marketing, la gamification è un asso nella manica non da poco.
Autore: Guglielmo Arrigoni 24 febbraio 2025
Se il tuo e-commerce non converte come vorresti, una delle cause potrebbe essere legata al modo in cui sono realizzate le tue schede prodotto. Penserai che la scheda prodotto sia la parte più facile di un sito: una foto, una descrizione, il prezzo e via. In verità la scheda prodotto è una delle sezioni più importanti per un e-commerce: di fatto è la carta d’identità dei prodotti e il suo compito è quello di convincere l’utente ad acquistare. Praticamente è l’ultimo step prima del carrello: se la scheda prodotto è ben fatta, l’utente cliccherà il fatidico pulsante “Aggiungi al carrello”… altrimenti addio vendita. Nonostante questo, spesso si tratta di una delle sezioni più trascurate e su cui molti brand avrebbero bisogno di lavorare, sia sui propri e-commerce, sia su piattaforme come Amazon o simili.
Autore: Guglielmo Arrigoni 18 febbraio 2025
Intelligenza artificiale (AI): se ne parla tanto. C’è chi la osanna e chi la vede come fumo negli occhi. Sicuramente il suo avvento ha rivoluzionato molti settori e ignorarne le potenzialità sarebbe un autogol alla crescita del tuo business. Se applicata al digital marketing, infatti, l’AI può diventare uno strumento estremamente potente; in particolare, ChatGPT sta cambiando il mondo del copywriting, permettendo di raggiungere risultati migliori in minor tempo, grazie alla semplificazione dei processi di scrittura dei contenuti. Non riconoscerlo e non sapere come utilizzare la AI oggi può farti perdere terreno prezioso nei confronti dei tuoi competitor. Dunque, vediamo come usarla al meglio.
Altri articoli
Share by: