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Come capire in soli 5 minuti perché il tuo sito è invisibile su Google

Diciamocelo…questa proprio non te l’aspettavi! 
Avevi un sito bruttino, vecchiotto, che ti aveva fatto tuo cugino smanettone gratis, o quasi, e finalmente ti eri deciso a cambiarlo.

“Parola d’ordine, rinnovare!”.

E allora hai accettato quella proposta così allettante: un sito nuovo di zecca, moderno, che nelle promesse di chi te l’ha venduto avrebbe portato migliaia di visitatori al mese e conseguenti vendite grazie a quella parolina magica: SEO.

Quanto hai speso? 3mila franchi? 4mila? E quanto ci stai guadagnando dopo alcuni mesi? Dire zero è troppo? Oppure rientri anche tu tra quelli (la maggior parte, purtroppo) che non sanno nemmeno quante nuove visite hai ottenuto dopo le costose modifiche?

“Ma se scrivo il mio nome dentro Google compaio in prima posizione!”
E meno male che è così.

Il problema è che chi usa Google non cerca il tuo “nome e cognome” di solito, ma piuttosto quello che vendi o i servizi che offri ai tuoi clienti. È per quelle ricerche che devi essere il primo .

Cos’è quindi questa SEO di cui ti hanno tanto parlato (e che ti hanno fatto pagare profumatamente)?

SEO è l’acronimo di Search Engine Optimization, ovvero ottimizzazione per i motori di ricerca: in sintesi si tratta di una serie di attività e buone pratiche che permettono a un sito/blog di essere più visibile di altri sui motori di ricerca (Google soprattutto) e quindi di comparire nelle prime posizioni della prima pagina.
In soldoni, sono le strategie per cui quando digiti su Google “negozio animali Lugano” per primo ti compare un certo sito anziché un altro (come puoi vedere dall’immagine qui sotto).

“Ma serve veramente la SEO alla mia azienda? O è solo una moda, riservata a informatici e fanatici?”

Ecco i 3 motivi fondamentali per cui è basilare avere un sito con una SEO efficace:

  1. Ogni giorno su Google si fanno quasi 6 miliardi di ricerche (Fonte: Statistic Brain) (http://www.statisticbrain.com/google-searches/) e la maggior parte degli utenti consulta i motori di ricerca prima di acquistare un prodotto, prenotare una vacanza o scegliere un servizio.
  2. Essere ai primi posti sui motori di ricerca è un po’ il classico trovarsi al posto giusto nel momento giusto: cioè il tuo sito diventa per l’utente proprio la soluzione esatta di cui aveva bisogno in quel momento e che lo ha spinto a fare la ricerca online.
  3. La maggior parte delle persone considera più affidabili, più seri, i siti che si piazzano in cima ai motori di ricerca

“Ma è proprio vero che chi si guadagna le prime posizioni di Google ha un’azienda migliore della mia?”
La risposta ovviamente è no: se cerchi “dentista a Chiasso” è evidente che il primo della lista nei motori di ricerca non è necessariamente migliore di un dentista piazzato in ventesima posizione. Però di sicuro ha un sito migliore.

“Ma il mio sito (nuovo e strapagato) mi sembra molto più bello di quello della concorrenza: eppure loro vendono e io no!” Già, ma cosa intendi con “bello”?
 Graficamente accattivante? Con tante foto? Con un bel menù?

Ebbene, sei fuoristrada. Perché magari il tuo sito davvero è più ”bello”, ma questo non è sufficiente per farti trovare dal maggior numero di persone in target con quello che offri, ovvero interessate ad acquistare proprio il tuo prodotto/servizio.

E allora come si fa?

Ecco in estrema sintesi i 5 punti su cui lavorare per migliorare il tuo posizionamento :

  1. Usare in maniera corretta le parole chiave che vanno posizionate in punti strategici del sito e delle sue parti
  2. I contenuti che tu inserisci nel tuo sito/blog devono essere di valore , cioè non frutto di copia e incolla selvaggio ma originali (altrimenti Google ti punirà)
  3. Le immagini devono avere titoli e descrizioni adeguate e contenere le parole chiave
  4. Il sito deve caricarsi velocemente : l’utente si stanca in fretta ed è pronto a migrare verso altri lidi, soprattutto oggi che le ricerche avvengono più da smartphone che da pc.
  5. I link che inserisci devono essere ben selezionati e assolutamente inerenti all’argomento che stai trattando

Questo in estrema sintesi…la SEO in realtà è un’arte molto più articolata e “fine”.
E tu starai pensando: “Ok, ma nel pacchetto che mi hanno venduto per rifarmi il sito la SEO era già compresa, e allora perché il mio sito non viene trovato?”

Semplice: perché probabilmente non è stata fatta in maniera efficace , forse le pagine non hanno titoli appropriati o i contenuti non sono tematizzati su argomenti utili ai fini delle ricerche o le descrizioni delle immagini non sono state ottimizzate.

E allora la domanda è: come hai scelto il webmaster o il SEO? Era un tuo parente? Un tuo amico? Ha l’azienda vicino a te e quindi ti era comodo? Lo hai trovato su internet? Ti è arrivato il volantino nella cassetta della posta?

Mi spiace dirtelo ma, risultati alla mano, non ti sei affidato a un vero esperto.
A questo punto cosa puoi fare? Il sito c’è, il blog anche…bisogna riuscire a farvi arrivare il maggior numero di utenti interessati al tuo servizio/prodotto. Ma come?

Abbiamo detto che la SEO è un’arte, ma un’arte che si può imparare .


Anche se non sei un informatico.

 Anche se vuoi soltanto scrivere gli articoli per il tuo blog e non ti curi della parte “tecnica”. Anche se non hai tanto tempo.


E ricorda: la formazione non è un costo ma un investimento su di te e il tuo futuro.

Autore

Guglielmo Arrigoni

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